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jueves, 14 de agosto de 2014

La preghiera ha portato la pioggia durante marcia ambientalista nella città di Concepción, Comune Jesús Enrique Lossada


 
Un corteo colorato ed entusiasta caratterizzato da espressioni sincere di fede ha stupito ai passanti della Concepción il giovedi pomeriggio. Parte della Avenida Bolívar fu percorsa da ambientalisti, studenti, insegnanti, organizzazioni comunali e membri di congregazioni cristiane, accompagnati dalla Banda Show Jesús Enrique Lossada.

Così è stata la quinta mobilitazione fatta in Zulia per esigere la cessazione della deforestazione nei bacini superiori e medio della regione e un avvertimento circa la necessità di difendere la Sierra di Perijá, violata dalla coltivazione diffusa del taro o Malanga, che ha distrutto più di 2000 ettari della nostra riserva forestale, contribuendo al panorama di siccità che attualmente soffriamo i Zuliani.

Una preghiera per il ritorno delle piogge perche i nostri serbatoi possano recuperaresi ha segnato l'inizio e la fine della camminata. Il grido dei pastori delle principali chiese cristiane della città, dei parrocchiani e di tutti coloro che desideravano partecipare, ha avuto pronta risposta: arrivando in piazza Jesús Enrique Lossada, dove la marcia culminerà, si sono sentite le prime gocce che presto si sono trasformate in una pioggia torrenziale che a bagnato a tutti i presenti, che si sono dichiarati in vigilia per intercedere davanti a Dio per la regione di Zulia, i loro bacini e i serbatoi.

Elogiamo l'atto di fede condotto dai lossadeños propizio per ricordare che i fiumi e le sorgenti della Sierra di Perijá sono asciutti a causa della perdita delle foreste, colpendo ai bacini che forniscono d’acqua alle persone di Jesús Enrique Lossada, Maracaibo, San Francisco, Almirante Padilla, Mara e Miranda.

Le transnazionali finirono con i nostri alberi e da alcuni anni hanno acceleratore la deforestazione, stimolando la piantumazione di un tubero conosciuto come Malanga, che richiede la deforestazione della zona in cui saranno coltivati e che fanno diventare i suoli inutilizzabile in modo permanente.

La Malanga, piantata dai colombiani sfollati e alcune comunità indigene che popolano la Sierra di Perijá, è commercializzata da queste società straniere che acquistano i prodotti a prezzi di gallina magra, per poi venderli come patatine fritte o "chips".

Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Fanny Reyes – giornalista ambientalista venezuelana | Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia

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