I
gruppi ambientalisti dei comuni della Costa Orientale del Lago,
Machiques di Perijá e Jesús Enrique Lossada, svilupperanno attività di
strada in difesa dei bacini idrografici statali, colpiti dalla
deforestazione, che ha portato come conseguenza il declino allarmante
nei livelli dei bacini idrici, i cui effetti già cominciano a farsi
sentire in tutta la regione di Zulia.
La
siccità e le alte temperature che soffriamo sono una diretta
conseguenza della progressiva distruzione delle foreste nello stato.
"[...] nella regione le cifre del danno ambientale sono così alte che
solo il 6% della massa forestale originale rimane ancora intatta. Dove
erano boschi e foreste oggi ci sono enclavi di allevamento, coltivo di
banane, le colture di Palme Africane e di Malanga; sono palpabile gli
effetti del conuquismo dei colombiani sfollati nella Sierra di Perijá
che impunemente bruciano e distruggono gli ecosistemi.oltre alla
deforestazione per il uso illegale del legno" assicura Lenin Cardozo,
Autorita Unica del Ministero del Potere Popolare dell’Ambiente del
Zulia.
I
serbatoi Tulé, Manuelote, Tres Ríos, Burro Negro e Machango hanno
subito l'impatto da pratiche ecocida avvenute nelle sorgenti dei fiumi
che li versano le loro acque. Caso emblematico della Malanga, la cultura
predatrice che si è diffusa nella Sierra di Perijá e in alcune zone
della Costa Orientale del Lago, con lo scopo di produrre materie prime a
buon prezzo per le imprese transnazionali operanti nel settore delle
patatine fritte e altri voci del "fast food", violando flagrantemente la
nostra sovranità e lasciando sfortunate ripercussioni ambientali.
Il
Ministero del Potere Popolare per l'Ambiente ha recentemente emesso
una risoluzione che vieta la coltivazione della Malanga nei bacini alti e
medi della Sierra di Perijá; altrettanto ha avanzato il Governo
Regionale nel richiedere, davanti al Consiglio Legislativo, che il
divieto si applichi all'intero territorio di Zulia e che sia incorporato
nella Legge per la Conservazione e l'Uso Razionale delle Risorse
Idriche dello Stato Zulia.
Nel
frattempo le organizzazioni e le associazioni ambientaliste ed
ecologisti sviluppano azioni di sensibilizzazione contro la
deforestazione e coloro che incorrono in tali azioni ecocide, che
purtroppo incidono nella vita di tutte le specie, compreso l'uomo.
L'invito è a tutte le istituzioni, l’associazioni ambientaliste e
comunitarie ad unirsi a queste azioni, convocando e partecipando nella
difesa dei bacini idrografici e la conservazione dell'acqua come risorsa
vitale, ed inoltre chiedendo la cessazione definitiva della
deforestazione e coltivazione di Malanga in tutto lo stato di Zulia.
Lenin
Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Fanny Reyes – giornalista
ambientalista venezuelana | Hugo E. Méndez U., giornalista
ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia
No hay comentarios:
Publicar un comentario